Carta Sociale Educativa

La Cartella Sociale ed Educativa permette a tutti gli operatori di poter visionare agevolmente i dati e le informazioni e intervenire anche in caso di eventuali sostituzioni. Al fine di avere una memoria sulla vita organizzativa interna alla Comunità educativa è stato predisposto un Diario Giornaliero compilato dalla segreteria.
Parte integrante del piano di intervento è l’organizzazione della cartella che si comporrà di quattrosezioni contenenti:
1. i dati socio anagrafici e residenziali relativi al minore e alla famiglia;
2. la parte relativa alla costruzione del profilo psicosociale del minore e la parte sanitaria, con   l’indicazione   delle eventuali patologie mediche, della terapia farmacologica seguita e delle relazioni mediche;
3. il progetto individualizzato, come sopra descritto, concordato e sottoscritto dai Servizi Sociali ed eventualmente Sanitari;
4. le schede di osservazione giornaliere effettuate dagli operatori e le loro relazioni mensili, le   comunicazioni e le segnalazioni indicate dai servizi territoriali, sociali e sanitari.
 
Strumenti operativi

1-Schede di ammissione
La scheda  descrive  le motivazioni dell’affidamento  e dell’inserimento del  minore  in Comunità educativa per minori, il periodo di presumibile durata dell’affidamento, le modalità con cui si è attuato l’intervento, le   modalità degli incontri tra il minore e la famiglia di origine e la regolamentazione degli eventuali rientri in famiglia.

2-Schede di osservazione
La scheda di osservazione è prevalentemente utilizzata nei primi tempi di presenza del minore.
L’educatore “legge” attentamente e interpreta gli atteggiamenti del minore, tenendo conto di quanto egli  esprime   sia   verbalmente   sia   analogicamente,   da   solo   o   nel   gruppo.   L’osservazione richiede  all’educatore di porsi nelle condizioni migliori d’ascolto e d’accoglimento per formulare un progetto educativo corretto e realistico.

3-Progetto educativo individuale
Il Progetto educativo individuale (PEI) è il principale strumento dell’educatore. E’ frutto di un attento lavoro di analisi e di sintesi, arricchito e integrato dalle informazioni e dalle osservazioni fornite dai consulenti tecnici. Tiene conto degli specifici eventi traumatici vissuti dal minore che hanno portato al suo allontanamento dal nucleo familiare e prevede degli obiettivi a breve, medio e lungo termine, realistici e commisurati alle effettive risorse e possibilità del minore. E’ formulato unitamente al Servizio sociale dopo il periodo di osservazione e riformulato dopo ogni anno di presenza del minore.

4-Aggiornamento
L'aggiornamento dei progetti educativi individuali è semestrale ed è finalizzato alla verifica del raggiungimento degli obiettivi intermedi previsti.

5-Relazioni periodiche
Da inviare ai Servizi sociali territoriali, al Tribunale dei Minori e alla scuola quando necessario.
Dovranno essere redatte dalle educatori ogni semestre, in collaborazione con la coordinatore e lo psicologo.

6-Cartella personale del minore
Raccoglie le notizie utili a conoscere la storia del minore per tutto il periodo della sua presenza nella Comunità educativa. Nella cartella, oltre ai documenti ufficiali ed amministrativi, vengono inserite le relazioni dei Servizi territoriali e di altri Servizi, la scheda di osservazione, la descrizione evolutiva dei rapporti più significativi con la famiglia, la scuola, etc., il foglio delle visite dei familiari e dei rientri dei minori in famiglia, i progetti educativi e gli aggiornamenti semestrali, le relazioni   degli   incontri   di   verifica coi Servizi Sociali territoriali, e quant’altro ritenuto utile e pertinente.

7-Il diario dell’educatore
In esso viene scritto l’andamento della giornata, includendo anche eventuali impressioni e osservazioni proprie e del personale ausiliario (volontari, tirocinanti, etc.) con il quale il minore stabilisce una relazione più significativa.

8-Verifica
Il progetto educativo sviluppato all’interno della Comunità educativa per minori sarà oggetto di verifica da parte degli operatori e degli organi competenti, alla presenza di persone qualificate nel settore, con l’ausilio di idonei strumenti.
Periodicamente (ogni tre mesi circa) e in maniera collegiale, saranno valutate la qualità degli interventi e l’efficacia dei percorsi educativi avviati per ciascun minore seguito.
In base ai risultati che si registreranno saranno studiate e apportate eventuali modifiche, programmando   strategie ed  itinerari educativi più idonei al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Nella verifica finale (alla fine di ogni anno) del progetto si andranno a valutare:
- la corrispondenza del progetto con le fasi di realizzazione;
- la qualità e l’efficacia degli interventi e delle metodologie seguite;
- la coerenza dei percorsi e i risultati conseguiti a breve e lungo termine nei confronti di ciascun Saranno   inoltre   valutati   i   percorsi   formativi   sia   degli noperatori, sia del personale   ausiliario (volontari, tirocinanti, stagisti e operatori del Servizio civile). In sintesi, soggetto e oggetto di verifica on sarà solo il percorso educativo ed il minore interessato, ma tutti coloro che cooperano ad una fattiva realizzazione del progetto educativo.

9-Il programma annuale
E’ un importante strumento per identificare degli obiettivi operativi ed organizzativi della struttura. L’equipe educativa all’inizio di ciascun anno si riunirà per individuare date e programmi importanti
(Natale, Capodanno, Epifania, carnevale, gita primaverile, uscite – gita, festività, vacanze estive, etc.)  determinanti, sotto diversi aspetti, per la vita della Comunità educativa per minori, nonché utili   occasioni   di eventi di divertimento e socializzazione per i minori ospiti. Verrà inoltre programmato il calendario delle attività ludico-sportive e formative da far praticare ai minori.